La Mindfulness è una disciplina meravigliosa!
Più la pratico e maggiore il giovamento che ne traggo. Questo mi porta a volerla condividere con entusiasmo!
Tuttavia non è così difficile trovare ancora persone che faticano a credere che si tratti di una pratica che possa realmente portare giovamento nella loro vita.
Lo capisco, richiede applicazione e costanza: come tutte le cose che fanno bene, se fosse facile lo farebbero tutti e servirebbe a poco!
Per togliere di mezzo qualche dubbio, ti racconto qui cosa NON è la Mindfulness:
- Svuotare la mente: al contrario! Rallento i pensieri per riconoscerli, accettarli e lasciarli andare. Ma non intendo fermare il flusso dei pensieri nella mia mente.
- Rilassamento: questo è una conseguenza, non un obiettivo!
- Evitare esperienze spiacevoli. Come per ogni pensiero: riconosco, accetto e lascio andare.
- Diventare impassibili: quando impari a lasciar andare qualunque pensiero, questo non vuol dire che diventi menefreghista, al contrario! Lo vivi fino in fondo per poi lasciarlo andare.
- Ricerca di beatitudine. La meditazione mindfulness non cerca l’illuminazione o situazioni analoghe. E’ una disciplina che permette di controllare e ridurre lo stress.
- Autoindulgenza: tendiamo già abbastanza da soli a perdonarci (a torto o a ragione). Questa pratica non si aggiunge a una tendenza così comune.
- Una nuova religione. Pur traendo origine da alcune pratiche buddhiste, la religione qui non è di casa. E’ una pratica adatta a qualunque persona, di qualunque espressione religiosa.
Praticare la Mindfulness vuol dire cercare ogni giorno la consapevolezza dei propri pensieri e azioni, in modo da essere più efficaci, efficienti e molto meno stressati.
Se ti interessa sapere come fare per cominciare, scrivimi compilando QUESTO MODULO.
Massimiliano