Il bilancio di fine anno riveste sempre una importanza particolare, almeno per me.
Cerco sempre di rispondere ad alcune domande utili a capire una serie di aspetti che – lasciamelo dire – rivestono un’importanza basilare:
- Cosa non è andato come avrei voluto? Perché?
- Quali obiettivi pianificati ho raggiunto?
- Ho rispettato il piano d’azione che avevo preparato?
- Cosa mi ha maggiormente soddisfatto? Perché?
- Cosa mi ha maggiormente deluso? Perché?
- Quali insegnamenti traggo dall’anno appena terminato?
- Provo gratitudine anche per le lezioni apprese?
Quando si fa un bilancio – in azienda per esempio – si deve tener conto sia dei profitti che delle perdite, e i numeri si devono sempre bilanciare (appunto…).
Lo facciamo per i conti di casa, lo facciamo per la nostra attività (per chi ne ha una); ma lo facciamo anche per noi stessi?
Quando non pianifico ogni aspetto della mia vita, sto pianificando il suo fallimento!
No, non sono parole prive di senso prese da qualche motivatore americano. Se non ho pianificato, ovviamente non penso nemmeno a fare un bilancio!
Tuttavia è opportuno capire che – in ogni caso – continuerò a “rimuginare” su ciò che non è andato bene, cercando scuse e cause esterne a me.
Con quali risultati? Farò entrare il mio cervello in un loop negativo che non mi aiuterà a trovare alcuna soluzione!
…e ricomincerò con lo stesso atteggiamento, ripetendo le stesse azioni e – di conseguenza – gli stessi errori.
Fermati adesso! Rispondi alle domande che ti ho proposto più sopra; poi, se ti va, fai questo semplicissimo esercizio, che io propongo a tutti i miei coachee: LA RUOTA DELLA VITA (richiedilo GRATIS qui).
Un semplice esercizio che ti permetterà di fare il punto della situazione, un vero e proprio bilancio della tua situazione attuale, che ti servirà come nuovo punto di partenza per i progetti del nuovo anno.
Buona fine e buon principio!
Massimiliano
